Sfilata Gucci autunno/inverno 2020 a Milano: via gli stereotipi
Gucci lascia il segno durante le sfilate di moda milanesi maschili con uno strepitoso show per l’autunno/inverno 2020. Il brand ha scelto di partecipare a questo evento per mantenere sempre altissimo il prestigio e l’attenzione per le sfilate uomo milanesi. Ma in realtà questo non è il solo motivo!
Alessandro Michele, stilista noto per essere diventato nel 2015 il direttore creativo di Gucci ha voluto approfittare di questa partecipazione per lanciare un messaggio sociale. E in parte anche culturale se vogliamo! Per festeggiare il suo quinto anniversario come direttore creativo, ha fatto un salto nel tempo. Ha invitato gli uomini a lanciarsi nel passato, lanciando sui social l’hashtag #RaveLikeYouAreFive.
Il messaggio lanciato per la collezione Gucci autunno inverno 2020
L’idea della collezione è quella di stravolgere e rimuovere gli stereotipi di genere, salutando una mascolinità spesso considerata errata. Basta con questi uomini in stile macho, simboli del patriarcato. Per liberarsi della violenza, del sessismo e di ogni tipo di etichetta bisogna tornare indietro nel tempo, a quando eravamo bambini. “Imparare a disimparare” è il motto dell’intera collection. Quei bambini, quei ragazzi divenuti poi uomini sono oggi vittime di un modello culturale che non accetta dolcezza, fallimento o fragilità. E l’uomo Gucci non vuole, non deve più essere così rappresentato!
Si percepisce la voglia di outfit liberi, che diano sfogo alle diverse personalità, mostrando look e caratteri veri, completi e anche complessi. E questa libertà di espressione ha già ottenuto un’ottima risposta da parte del pubblico. Questa libertà espressiva si manifesta superando la divisione tra tutto ciò che è notoriamente considerato maschile e femminile. Si torna agli anni ’70, si ripropongono borse, scarpe e coprispalla con taglio classico. Una collezione che è in tutto e per tutto un nuovo simbolo.
Il video della sfilata milanese
E’ stato condiviso sui social del brand italiano il video che racconta questa liberazione maschile dal maschilismo. Non resta che ammirare questa nuova essenza di mascolinità che si libera del suo significato più tradizionale per abbracciare un concetto innovativo e moderno.